L’importanza dei prodotti bio nel nostro “bel paese”
Il biologico guadagna terreno e si va affermando sempre più: l’Italia si conferma tra i primi dieci paesi al mondo per estensione dei terreni impiegati a biologico (+6,4% rispetto al 2011), numero di aziende (40.146) e per la più alta rilevanza della superficie agricola bio su quella totale (oltre il 9%). Il 61,8% degli oltre ottomila Comuni italiani ha almeno un’azienda biologica sul proprio territorio.
A farla da padrone nell’ospitare aziende bio, secondo l’ultimo censimento dell’agricoltura, sono i terreni collinari e montani dove maggiormente si cerca di valorizzare i prodotti, servendosi anche della certificazione biologica.
Dalla lettura dei dati di censimento si può ricavare, inoltre, che le imprese biologiche sono in media più grandi di quelle convenzionali: questo dato suggerisce che queste aziende si sono distinte per aumenti sia degli operatori (+3% dal 2011) sia di mercato (notevole aumento del giro d’affari).
Questo settore, per il momento, non sembra soffrire per le tasche meno piene degli italiani, grazie proprio alle doti concrete che veicola con i suoi prodotti: protezione della salute (i menu scolastici propongono l’81% di prodotti bio nelle loro mense), attenzione all’ambiente, con dedizione anche alla produzione di energie rinnovabili, e un più alto equilibrio tra i diversi protagonisti della filiera.
Estratto da:
“Biologi Italiani” di Marzo 2014