dimagrimento

La banana rossa e le sue differenze con la banana gialla

Nel mondo esistono più di 1000 varietà di banana. La banana rossa appartiene ad una categoria presente nel Sud-Est Asiatico e si distingue per la sua buccia di colore rosso; è morbida e possiede un sapore dolce. Spesso viene impiegata in dessert di vario genere, ma può essere anche inserita in piatti salati. La banana rossa è una fonte di nutrienti essenziali e può migliorare la salute del nostro sistema immunitario, del cuore e facilitare la digestione.

Ecco di seguito i benefici principali della banana rossa e quali sono le differenze con la banana gialla.

Contiene nutrienti importanti

Così come le banane gialle, le banane rosse sono una grande fonte di nutrienti essenziali. Sono particolarmente ricche in potassio, vitamina C e vitamina B6; contengono inoltre una quantità consistente di fibre.
Ecco i valori nutrizionali per 100 grammi di banana rossa:

  • Calorie: 90 Kcal
  • Carboidrati: 21 g
  • Proteine: 1,3 g
  • Grassi: 0,3 g
  • Fibre: 3 g
  • Potassio: 9% della Dose Giornaliera Raccomandata
  • Vitamina B6: 28%
  • Vitamina C: 9%
  • Magnesio: 8%

La banana rossa è costituita per la maggior parte da carboidrati ed acqua. Gli elevati livelli di vitamine e sali minerali la rendono un alimento particolarmente denso di nutrienti.

Antiossidanti

Così come molta frutta e verdura, anche la banana rossa contiene dei potenti antiossidanti, addirittura di più delle banane gialle. Gli antiossidanti sono composti che prevengono il danneggiamento cellulare dovuto a molecole chiamate radicali liberi. Se presenti in quantità elevata, questi radicali liberi possono provocare lo stress ossidativo, spesso collegato a disturbi cardiaci, diabete e altre patologie. I maggiori antiossidanti contenuti nelle banane rosse sono:

  •  carotenoidi
  • antociani
  • vitamina C
  • dopamina

Assumere frutta ricca di antiossidanti permette di ridurre il rischio di contrarre malattie croniche.

Utili per i nostri occhi

Le banane rosse contengono molti carotenoidi, pigmenti che donano loro il caratteristico colore rosso. In particolare, possiedono luteina e beta-carotene, due composti che permettono di migliorare la salute dei nostri occhi. Per esempio, la luteina può aiutare la prevenzione della degenerazione maculare senile, una malattia incurabile che può condurre a cecità. Il beta-carotene, invece, viene convertito dal nostro organismo in vitamina A, una sostanza molto importante per il mantenimento di un buon stato di salute degli occhi.

Sistema immunitario

Come abbiamo detto, questi frutti particolari sono ricchi di vitamina C e vitamina B6, nutrienti essenziali per un sistema immunitario salutare. La vitamina C rinforza le cellule del sistema immunitario; infatti, una sua carenza può contribuire alla formazione di diverse infezioni. La vitamina B6, invece, facilita e supporta la produzione di globuli bianche e di anticorpi, entrambi molto utili quando si devono combattere batteri e infezioni.

Contengono probiotici

I probiotici sono un tipo di fibre che nutre i batteri sani del tratto intestinale. Così come le gialle, anche le banane rosse sono una fonte importante di probiotici. I Fruttooligosaccaridi (FOS) sono la fibra prebiotica presente in maggior quantità in questi frutti, che ne contengono anche un’altra, l’inulina. I prebiotici presenti nelle banane aiutano a ridurre il gonfiore e aumentano la varietà all’interno della flora batterica, riducendo anche la costipazione.

Fonte di fibre

Le fibre aiutano l’apparato digestivo riducendo le infiammazioni, stimolando lo sviluppo della flora batterica e consentendo le regolari funzioni dell’apparato. Per di più, una dieta ricca di fibre aiuta la prevenzione delle malattie infiammatorie intestinali.

Facile da inserire in una dieta

Oltre ai benefici per la salute, la banana rossa è un alimento facile e buono da assumere. Sono uno snack sano e nutriente e data la sua dolcezza è molto utile per addolcire piatti e ricette di vario genere. Ecco alcuni consigli per aggiungere la banana rossa nella propria dieta:

  • Frullato
  • Tagliarla a fette e usarla come condimento sopra i fiocchi d’avena.
  • Una volta congelata, frullarla e fare un gelato alla banana rossa

Questo frutto può anche essere impiegato come contorno o guarnizione ad altri piatti dolci così come a colazione.

Banana rossa o Banana gialla?

Rosse o gialle che siano, queste due varietà di banane si assomigliano molto. Sono entrambe un’ottima fonte di fibre; il loro apporto calorico e il loro contenuto di carboidrati è pressochè identico. Ciononostante, le due varietà possiedono anche alcune differenze; le rosse infatti:

  • sono più piccole e contengono più polpa
  • hanno un gusto leggermente più dolce
  • contengono più vitamina C
  • sono più ricche di antiossidanti
  • possiedono un indice glicemico inferiore

Conclusioni

Le banane rosse sono dei frutti molto benefici per la nostra salute; sono ricchi di vitamine antiossidanti, che contribuiscono al corretto funzionamento di alcuni apparati o sistemi del nostro organismo.

Calcolare il sovrappeso: il tuo indice di massa corporea (IMC)

Come calcolare il sovrappeso è una delle domande che mi vengono rivolte più frequentemente durante gli incontri nei miei studi. Vedremo di seguito come calcolare il proprio indice di massa corporea e quindi se si è in ‘sovrappeso’. Calcolare l’indice di massa corporea o IMC equivale e utilizzare una formula standard per cui la massa di una persona (espressa in chilogrammi) viene divisa per il quadrato della sua altezza (espressa in metri).

IMC: massa (Kg)/ altezza2 (m)

L’indice di massa corporea che viene così calcolato ha dei valori che vengono suddivisi in queste categorie:

  • Meno di 18,5 – sottopeso
  • Tra 18,5 e 24,9 – normopeso
  • Da 25 a 29,9 – sovrappeso
  • Da 30 a 35 – obesità di tipo 1
  • Da 35 a 40 – obesità di tipo 2
  • Oltre 40 – obesità severa

Per fare un esempio, una persona alta 1,75m e che pesa 70Kg avrà un indice di massa corporea di:

IMC: 70/ (1,75)2 = 22,86 e perciò rientra nella categoria ‘normopeso’.

La misurazione della circonferenza addominale è un altro parametro che può essere utilizzato unitamente al IMC per calcolare il sovrappeso.

La mia visita nutrizionale viene sempre completata  con la misurazione, con un comune nastro metrico, di varie parti del corpo e della “vita e dei fianchi” e dai loro valori  si trae un rapporto (rapporto vita/fianchi) da cui si può stabilire la distribuzione del tessuto adiposo del soggetto (obeso) in esame e di conseguenza a quale tipo di obesità il soggetto  viene “classificato”

Questo perché recenti studi sul tessuto adiposo hanno dimostrato che il “grasso viscerale”, cioè quello  che si trova depositato intorno al “giro vita” ha  caratteristiche diverse rispetto a quello sottocutaneo (che si trova, ad esempio, nei glutei, nella regione posteriore del tronco ecc.).

Per questo nella visita del nutrizionista, oltre alle altre misurazioni si dà grande importanza alla misurazione della circonferenza dell’addome, in quanto tale valore è in stretto rapporto con l’eccesso di grasso “viscerale” e con esso si può stabilire se ci si trovi di fronte ad un soggetto affetto da “obesità centrale o periferica”.

In altri termini se la distribuzione del tessuto adiposo è equamente distribuita nelle varie regioni del corpo (obesità periferica) oppure se è localizzato prevalentemente nella regione addominale (obesità addominale o viscerale).

I suddetti valori, per stabilire “l’obesità viscerale”, sono stati da qualche anno così definiti: i maschi non debbono avere più di 94 cm di circonferenza addominale e le femmine non devono superare gli 80 cm.

Diete rapide e i loro effetti

“Una dieta rapida per perdere peso velocemente ”

“Perdi 10kg in 10 giorni”

“Mangia pure quanto vuoi e perdi comunque peso”

“Perdi una taglia al giorno”

Diete rapide e integratori per velocizzare la perdita di peso sono molto reclamizzati e spesso proposti anche da persone che non sono professionisti del settore. Ma in definitiva, questi prodotti aiutano davvero a dimagrire rapidamente? Sono prodotti sicuri? Queste diete rapide da chi sono elaborate e per chi soprattutto? Vediamo insieme quali sono le conseguenze di scelte sbagliate sia dal punto di vista strettamente alimentare che dell’integrazione associate.

Quali sono i rischi di una perdita di peso rapida?

Una rapida diminuzione di peso può generare molte richieste fisiologiche da parte del corpo. I rischi più seri includono:

  • Calcolosi biliare, che accade dopo qualche mese nel 12-25% delle persone che hanno avuto un dimagrimento molto veloce
  • Disidratazione, che può comunque essere evitata assumendo molti liquidi
  • Malnutrizione, che deriva comunemente da una dieta carente di proteine protratta per diverse settimane
  • Valori degli elettroliti sballati, che raramente poi vanno trattati per tutta la vita

Altri effetti di una perdita di peso rapida possono includere:

  • Mal di testa e cefalee
  • Irritabilità
  • Stanchezza
  • Irregolarità mestruale
  • Perdita di capelli
  • Perdita di massa muscolare
  • Costipazione

I pericoli di una perdita di peso veloce aumentano più a lungo si protrae la dieta.

Fare una dieta rapida, è sempre una buona idea?

Le diete rapide possono avere effetti negativi, ma anche l’obesità e il sovrappeso ne ha molti. Per questo motivo, in casi di obesità appunto, spesso vengono proposte diete a bassissimo contenuto calorico per ridurre il peso velocemente. Questo però comporta che tra il 25 e il 50% delle persone abbandonino il programma prima di aver raggiunto il proprio obiettivo. Inoltre accade che il peso venga ripreso altrettanto velocemente subito dopo aver terminato il programma dietologico proposto. Questi effetti hanno indotto molti esperti del settore a proporre un approccio più simile ad una dieta regolare.

Molte persone cercano di dimagrire velocemente e lo fanno con diete ‘fai da te’. Spesso lo si fa per raggiungere un obiettivo a breve termine  come indossare un certo vestito o per vedersi più magri quando si va al mare. Di certo però fare di testa propria non è sempre salutare. Molto meglio rivolgersi al proprio medico o al nutrizionista in modo da essere sicuri di includere nella propria dieta un corretto apporto di proteine, vitamine e minerali. Si può certamente perdere peso in poco tempo ma bisogna assicurarsi di farlo nel modo più sano possibile dal punto di vista nutrizionale.

Il lavoro della nutrizionista come supporto ad una patologia: la dieta raccontata da A.

Come nutrizionista specializzata in nutrizione clinica, spesso mi viene chiesto dal medico curante un supporto a diversi tipi di patologia tramite diete specifiche ed accurate. Nel caso che che vi riporto di seguito, A. ci racconta come ha affrontato le diverse fasi della dieta e il successo che ha ottenuto.

Pubblico oggi la sua intervista perchè proprio in questi giorni abbiamo ricevuto l’esito degli ultimi esami clinici che sono risultati davvero esaltanti a controprova dell’ottimo lavoro fatto insieme:

1. Qual’è il motivo che ti ha spinto a rivolgerti ad un nutrizionista?

Dimagrire ed imparare a mangiare in maniera sana per stare bene.

Sono nata con dei seri problemi all’intestino che fino all’età di 20 anni mi hanno dato parecchi disturbi con l’alimentazione. Questo ha comportato e comporta tuttora anche l’assunzione di parecchi farmaci e flebo che hanno riempito il mio corpo di liquidi e tossine. Nei primi anni di vita non ne volevo proprio sapere di mangiare, poi crescendo, ho cominciato il mio rapporto con il cibo che però non era del tutto sano.

Ad un certo punto ho deciso di dare una svolta e di cercare di migliorare il mio fisico e la mia alimentazione così ho contattato la mia nutrizionista che mi ha saputo guidare sulla giusta strada.

2. In che modo hai affrontato la dieta una volta che ti è stata consegnata?

Appena mi è stata consegnata la prima scheda ho iniziato subito a seguirla alla lettera così come per le altre due a seguire. Certo ho dovuto cambiare un po’ le mie abitudini alimentari ma se ti prefiggi dei risultati niente risulta difficile.

3. Come è stato il tuo rapporto con la nutrizionista?

Il mio rapporto con la nutrizionista è stato ed è tuttora molto bello, lei è sempre stata molto presente e sempre pronta a risolvere eventuali ‘problemi’ che mi poteva creare la dieta a causa della mia patologia.

Nella preparazione delle schede ha sempre ascoltato le mie esigenze. E’ stata partecipe e felice anche lei dei risultati che raggiungevo di volta in volta e ha sempre tenuto conto dei referti medici che le inviavo. Una persona molto professionale che consiglio a tutti.

4. Che risultati hai ottenuto dopo il primo mese di dieta?

Già dopo il primo mese di dieta i risultati sono stati importanti e ciò mi ha spinto a voler continuare il mio percorso fino alla fine senza arrendermi.

5. Come stai adesso?

Adesso, dopo 4 mesi di dieta, 8 kg persi e parecchi cm in meno di circonferenza in tutto il corpo, sono ormai giunta alla scheda di mantenimento. Molto contenta del risultato ottenuto.”

Ringrazio molto A. per avermi permesso di pubblicare e condividere la sua esperienza personale e il percorso fatto insieme a me.

Una dieta facile per perdere peso con tre piccoli accorgimenti

 

Ci sono molti modi per perdere peso velocemente, ma molti di questi ti lasciano con fame e poco soddisfatto del piatto preparato e possono portare a qualche carenza nutrizionale. E questo è uno dei motivi principali che portano a non seguire più una dieta.

In vista dei mesi estivi abbiamo tutti il desiderio di avere un fisico asciutto e molte energie per goderci le meritate vacanze.

Perciò ho pensato di illustrarvi un breve piano che può portare contemporaneamente a:

  • Ridurre il senso di appetito
  • Perdere peso velocemente
  • Migliorare il metabolismo

Queste sono delle semplici regole da seguire per una dieta facile.

  1. Dai un taglio agli zuccheri

Se si tagliano le quantità di zuccheri ed amidi assunti normalmente con la dieta, si inizia ad avvertire un pò meno la fame e si ingeriscono meno calorie.

Inoltre, un ulteriore vantaggio, sarà quello di abbassare i livelli di insulina. Questo indirettamente riduce il senso di gonfiore ed inevitabilmente può portare ad una riduzione del peso.

  1. Mangia proteine, grassi e vegetali nelle giuste proporzioni

Ogni pasto dovrebbe includere una parte di proteine, una fonte di grassi e una porzione di vegetali (frutta o verdura).

Fonti proteiche sono:

  • Carne: manzo, pollo, maiale, coniglio, ecc.
  • Pesce e frutti di mare: salmone, trota, gamberi, ecc.
  • Uova: tutto l’uovo, incluso il tuorlo

Così facendo è possibile aumentare il metabolismo giorno per giorno.

Verdure con pochi carboidrati sono:

  • broccoli
  • cavolfiore
  • spinaci
  • pomodori
  • cavolini di bruxelles
  • cavolo
  • bietole
  • lattuga
  • cetrioli

Non abbiate paura di esagerare con le verdure a basso contenuto di carboidrati, se ne possono mangiare buone quantità ogni giorno. Una dieta basata principalmente su carne e vegetali contiene comunque molte fibre, vitamine e minerali fondamentali per stare bene e in salute.

Fonti di grassi:

  • Olio d’oliva
  • Olio di noce di cocco
  • Olio di avocado
  • burro

Non tralasciate i grassi nella vostra dieta, in quanto utilizzare sia pochi carboidrati che pochi grassi è la ricetta perfetta per non portare a termine una dieta.

  1. Fate allenamento 3 volte a settimana

Non è strettamente necessario allenarsi per perdere peso con semplici accorgimenti come questi ma è comunque raccomandato.

Consiglio di fare un pò di allenamento 3-4 volte a settimana per bruciare un po’ di calorie e migliorare il metabolismo. Inoltre allenare la muscolatura è dimostrato che porta alla riduzione di massa grassa.

Vi ho illustrato qualche accortezza per seguire una dieta facile e che porti a qualche risultato che possa essere già visibile per le imminenti vacanze estive.

In ogni caso raccomando come sempre che per avere una dieta adatta alle esigenze del vostro corpo e del vostro benessere è  bene rivolgersi ad uno specialista dell’alimentazione, come un nutrizionista o un dietologo, in modo da avere indicazioni precise su quali alimenti scegliere.

Arriva la frutta esotica: il consiglio della nutrizionista (parte1)

A tavola c’è sempre più richiesta di frutta esotica che oggi viene coltivata anche in Italia. Scopriamone insieme qualche proprietà, uno per volta scoprendone le sostanze utili al nostro organismo e quando introdurle nella nostra dieta.

 

L’Avocado:

è una buona fonte di omega 3, i grassi cosidetti “buoni”, che contribuiscono al buon funzionamento del sistema nervoso e stimolano la circolazione sanguigna, riducendo il colesterolo e il rischio di malattie cardiovascolari.

Il consiglio della nutrizionista: consumarlo con moderazione in quanto 100g forniscono circa 230Kcal. Inoltre è ottimo in insalata con un secondo piatto a base di pesce.

 

La Papaya:

la polpa della papaya contiene una sostanza denominata papaina che favorisce la digestione. E’ ricca di acqua e di vitamina C ma povera di calorie (43Kcal per 100g ca.). Aiuta a drenare i liquidi in eccesso, combattendo gonfiori, cellulite ed altri inestetismi cutanei.

Il consiglio della nutrizionista: si sposa bene con le insalate o dopo i pasti, e in questo caso sembrerà di gustare un buon dessert.

 

Il Frutto della passione:

Il suo alto contenuto di fibre, come la pectina, contribuisce a regolare il funzionamento dell’intestino, i livelli di colesterolo nel sangue e l’assorbimento dei carboidrati. In più fornisce una buona quantità di vitamine C, A e betacarotene, sostanze che aiutano a contrastare i radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento.

Il consiglio della nutrizionista: abbinato a piatti a base di crostacei e pesce, che sono ricchi di ferro, ne favorisce l’assorbimento da parte dell’organismo.

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Intervista a F. durante il periodo della dieta: uno spunto, un esempio, un obiettivo raggiunto

Il mio lavoro è meraviglioso perchè ogni giorno mi permette di entrare in contatto con persone diverse ed ognuna di loro, a modo suo, mi arricchisce e mi offre spunti sia dal punto di vista professionale che privato. Il giorno della compilazione dell’anamnesi, durante la prima visita, oltre ad essere il momento in cui si stabiliscono gli obiettivi da perseguire tramite la dieta, diventa quasi sempre un motivo per raccontarsi e raccontarmi e quindi di condivisione reciproca.

Quando durante questo primo incontro si riesce ad entrare in sintonia biunivoca, nascono percorsi importanti sia per me nutrizionista che per la persona che si rivolge a me e molto spesso si raggiungono gli obiettivi in poco tempo e sono spesso risolutivi.

Ho chiesto ad un ragazzo che qui di seguito (come nel titolo) chiamerò soltanto con l’iniziale del suo nome, ovvero F., di rispondere a qualche domanda dopo aver intrapreso con me un lavoro importante. Lascio a lui la parola per primo. Di seguito riporto fedelmente ciò che lui mi ha scritto in risposta alle mie domande.

“1. Qual è il motivo che ti ha spinto a rivolgerti ad un nutrizionista?

Per anni ho sofferto di colon irritabile con conseguente ricaduta sulla vita di tutti i giorni: gonfiore, dissenteria, stanchezza. Mi ha sempre accompagnato una grande paura riguardo ai cibi da scegliere perché non sapevo mai se mi avrebbero provocato problemi o meno. Anni e anni spesi così, fra fermenti lattici, privazioni, medicinali, senza alcun risultato tangibile. Allora ho capito che avrei dovuto rivolgermi ad un professionista che mi insegnasse a mangiare

2. In che modo hai affrontato la dieta una volta che ti è stata consegnata?

Ho iniziato subito a seguirla, in maniera direi quasi religiosa. Non è stato facile all’inizio perché, soprattutto noi italiani, leghiamo la socialità ad un tavolo e ho dovuto imparare a rimodulare certe abitudini relative ad uscite con amici, cene in ristorante e via discorrendo. Nel giro di pochi giorni, però, ho imparato ad organizzarmi, trovando il tempo per cucinare il pranzo del giorno dopo la sera, dopo lavoro, mentre mi occupavo anche della cena. È solo questione di abitudine

3. Come è stato il tuo rapporto con la nutrizionista?

Direi ottimo. Una dottoressa sempre pronta ad aiutarmi, incoraggiarmi e sempre presente. La consiglierei a chiunque.

4. Che risultati hai ottenuto dopo il primo mese di dieta?

Una rivoluzione. Anche solo dopo 4 giorni, il gonfiore era sparito, un’energia mai avuta prima. Dopo un mese ho perso 5 kg, senza avere mai fame (bisogna, infatti, sempre distinguere tra fame e voglia di mangiare). La mia vita è ad una svolta e, senza le indicazioni della dottoressa, chissà per quanto sarei rimasto a combattere inutilmente quel problema.

Grazie.”

Ho voluto condividere con voi queste risposte perchè ho ritenuto che potessere essere uno spunto, un vero e proprio esempio di come far fronte ad una dieta, qualsiasi problematica si debba affrontare, dal dimagrimento in condizioni fisiologiche al trattamento di una patologia come nel caso di F.

Concludo ringraziando te F. perchè, oltre ad esserti prestato a rispondere a queste domande e a permettermi di renderle pubbliche, hai saputo cogliere il meglio dal mio lavoro rendendomi la soddisfazione di un obiettivo raggiunto sia nei riguardi della mia professione che sopratutto della tua salute.

Continuiamo su questa strada!

Ripristino sede dello studio di Padova

Desidero comunicare che il mio studio di Nutrizione con sede a Padova è di nuovo attivo a partire da domani, martedì 16 gennaio.

Pertanto riprenderò a ricevere per le visite sia a Padova (Corso Vittorio Emanuele II, 243) che ad Albignasego (via Padova, 36).

 

 

Laura Cassaro, Nutrizionista Specializzata in Nutrizione Clinica

Tel. 049 691236

Cell. 342 3286181

Pagina Facebook: ‘Nutrizionista Laura Cassaro’

NOVITA’ INVERNO 2014-2015

Da dicembre 2014 è disponibile per voi una nuova metodologia che vi aiuterà a perdere peso in modo efficace e permanente.
La dieta, che viene stilata in seguito ad una accurata visita ed in base a tutte le vostre esigenze personali, verrà arricchita di una metodologia basata interamente su composti naturali che vi aiuterà a perdere peso più velocemente.
Con un efficace supporto nutraceutico andremo a favorire notevolmente il flusso sanguigno e a velocizzare il metabolismo, inducendo di conseguenza una perdita di peso ancora più sensibile rispetto a ciò che si può ottenere con la sola dieta.

Per provare l’efficacia del nuovo sistema integrato dieta-nutraceutico o ricevere informazioni, basta chiamare i numeri degli studi di Padova ed Albignasego:
049 691236
342 3286181
Nutrizionista Padova – DOTT.SSA LAURA CASSARO

Bentornati in città!!

Stiamo rientrando in questi giorni dalle meritate vacanze estive e ci aspettano le prime settimane di lavoro.

E che fatica!!!

Inoltre, ad aumentare la difficoltà a riprendere i ritmi abituali, ci sono anche quei 3-4 chilogrammi che le ferie ci hanno “regalato” come souvenir.

Se c’è bisogno di rimettersi in forma in poco tempo e con poco sforzo, ho pensato ad una dieta che può permetterci di ritornare dinamici e leggeri velocemente….mantenendo anche il nostro sorriso ad un costo contenuto!!!

Chiama il numero 342 3286181 per informazioni e appuntamenti.

 

Un'alimentazione corretta ed equilibrata costituisce un presupposto indispensabile per una vita in salute, diminuendo il rischio di comparsa di molte malattie quali ipertensione, patologie cardiovascolari, diabete ed obesita.
Nutrizionista Laura Cassaro
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