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Intervista a F. durante il periodo della dieta: uno spunto, un esempio, un obiettivo raggiunto

Il mio lavoro è meraviglioso perchè ogni giorno mi permette di entrare in contatto con persone diverse ed ognuna di loro, a modo suo, mi arricchisce e mi offre spunti sia dal punto di vista professionale che privato. Il giorno della compilazione dell’anamnesi, durante la prima visita, oltre ad essere il momento in cui si stabiliscono gli obiettivi da perseguire tramite la dieta, diventa quasi sempre un motivo per raccontarsi e raccontarmi e quindi di condivisione reciproca.

Quando durante questo primo incontro si riesce ad entrare in sintonia biunivoca, nascono percorsi importanti sia per me nutrizionista che per la persona che si rivolge a me e molto spesso si raggiungono gli obiettivi in poco tempo e sono spesso risolutivi.

Ho chiesto ad un ragazzo che qui di seguito (come nel titolo) chiamerò soltanto con l’iniziale del suo nome, ovvero F., di rispondere a qualche domanda dopo aver intrapreso con me un lavoro importante. Lascio a lui la parola per primo. Di seguito riporto fedelmente ciò che lui mi ha scritto in risposta alle mie domande.

“1. Qual è il motivo che ti ha spinto a rivolgerti ad un nutrizionista?

Per anni ho sofferto di colon irritabile con conseguente ricaduta sulla vita di tutti i giorni: gonfiore, dissenteria, stanchezza. Mi ha sempre accompagnato una grande paura riguardo ai cibi da scegliere perché non sapevo mai se mi avrebbero provocato problemi o meno. Anni e anni spesi così, fra fermenti lattici, privazioni, medicinali, senza alcun risultato tangibile. Allora ho capito che avrei dovuto rivolgermi ad un professionista che mi insegnasse a mangiare

2. In che modo hai affrontato la dieta una volta che ti è stata consegnata?

Ho iniziato subito a seguirla, in maniera direi quasi religiosa. Non è stato facile all’inizio perché, soprattutto noi italiani, leghiamo la socialità ad un tavolo e ho dovuto imparare a rimodulare certe abitudini relative ad uscite con amici, cene in ristorante e via discorrendo. Nel giro di pochi giorni, però, ho imparato ad organizzarmi, trovando il tempo per cucinare il pranzo del giorno dopo la sera, dopo lavoro, mentre mi occupavo anche della cena. È solo questione di abitudine

3. Come è stato il tuo rapporto con la nutrizionista?

Direi ottimo. Una dottoressa sempre pronta ad aiutarmi, incoraggiarmi e sempre presente. La consiglierei a chiunque.

4. Che risultati hai ottenuto dopo il primo mese di dieta?

Una rivoluzione. Anche solo dopo 4 giorni, il gonfiore era sparito, un’energia mai avuta prima. Dopo un mese ho perso 5 kg, senza avere mai fame (bisogna, infatti, sempre distinguere tra fame e voglia di mangiare). La mia vita è ad una svolta e, senza le indicazioni della dottoressa, chissà per quanto sarei rimasto a combattere inutilmente quel problema.

Grazie.”

Ho voluto condividere con voi queste risposte perchè ho ritenuto che potessere essere uno spunto, un vero e proprio esempio di come far fronte ad una dieta, qualsiasi problematica si debba affrontare, dal dimagrimento in condizioni fisiologiche al trattamento di una patologia come nel caso di F.

Concludo ringraziando te F. perchè, oltre ad esserti prestato a rispondere a queste domande e a permettermi di renderle pubbliche, hai saputo cogliere il meglio dal mio lavoro rendendomi la soddisfazione di un obiettivo raggiunto sia nei riguardi della mia professione che sopratutto della tua salute.

Continuiamo su questa strada!

Un'alimentazione corretta ed equilibrata costituisce un presupposto indispensabile per una vita in salute, diminuendo il rischio di comparsa di molte malattie quali ipertensione, patologie cardiovascolari, diabete ed obesita.
Nutrizionista Laura Cassaro
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